servizi funebri – onoranze funebri Palermo – servizi funebri palermo – cremazioni Paternostro https://www.paternostrosnc.com onoranze funebri palermo servizi funebri servizi funerari palermo funerali cremazioni riti funebri palermo fratelli paternostro Thu, 21 Nov 2019 08:29:01 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.8.7 https://www.paternostrosnc.com/wp-content/uploads/2016/10/50_64x64-60x60.png servizi funebri – onoranze funebri Palermo – servizi funebri palermo – cremazioni Paternostro https://www.paternostrosnc.com 32 32 Svolta nell’ultimo addio. https://www.paternostrosnc.com/svolta-nellultimo-addio/ Thu, 21 Nov 2019 08:29:01 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1444 Sarà la visione di troppi film americani, sarà che le tradizioni cattoliche non sono più unanimemente condivise. Di certo c’è che anche le modalità con cui dare l’estremo saluto ai propri cari cambiano. La gente inizia a preferire cerimonie personalizzate. Mentre in un rito cattolico il sacerdote tende a ripetere per tutti le stesse parole […]

L'articolo Svolta nell’ultimo addio. sembra essere il primo su onoranze funebri Palermo - servizi funebri palermo - cremazioni Paternostro.

]]>
Sarà la visione di troppi film americani, sarà che le tradizioni cattoliche non sono più unanimemente condivise. Di certo c’è che anche le modalità con cui dare l’estremo saluto ai propri cari cambiano.
La gente inizia a preferire cerimonie personalizzate. Mentre in un rito cattolico il sacerdote tende a ripetere per tutti le stesse parole sul significato della morte, c’è chi vuole evidenziare le caratteristiche del defunto, quello che ha fatto, quello che amava. Ci si rivolge più all’uomo che al rapporto con Dio».

L'articolo Svolta nell’ultimo addio. sembra essere il primo su onoranze funebri Palermo - servizi funebri palermo - cremazioni Paternostro.

]]>
A PALERMO, I PROFESSIONISTI DEL TRASPORTO SALME IN AEREO. https://www.paternostrosnc.com/palermo-professionisti-del-trasporto-salme-aereo/ Thu, 08 Aug 2019 06:40:19 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1343 L’agenzia funebre Fratelli Paternostro S.n.c. è a disposizione per effettuare un qualificato servizio di trasporto salme in aereo a Palermo, operando nel pieno rispetto della normativa vigente in materia. La solida esperienza maturata nel settore consente all ’impresa funebre siciliana di proporsi come un punto di riferimento di primissimo piano non solo per i privati, […]

L'articolo A PALERMO, I PROFESSIONISTI DEL TRASPORTO SALME IN AEREO. sembra essere il primo su onoranze funebri Palermo - servizi funebri palermo - cremazioni Paternostro.

]]>
L’agenzia funebre Fratelli Paternostro S.n.c. è a disposizione per effettuare un qualificato servizio di trasporto salme in aereo a Palermo, operando nel pieno rispetto della normativa vigente in materia. La solida esperienza maturata nel settore consente all ’impresa funebre siciliana di proporsi come un punto di riferimento di primissimo piano non solo per i privati, ma anche per gli operatori di settore. Per poter effettuare un servizio di trasporto salme via aereo (o anche attraverso ferrovia o nave), il vettore deve avere con sé il decreto di autorizzazione del Sindaco del luogo in cui è avvenuto il decesso.
La convenzione internazionale di Berlino del 10 febbraio 1937, resa esecutiva in Italia con Decreto Regio del 10 luglio 1937, n. 1379, regolamenta il trasporto delle salme per uno degli Stati aderenti, sia da un punto di vista sanitario sia per ciò che concerne la presenza del passaporto mortuario, che deve essere rilasciato dal prefetto in quanto autorità delegata dal Ministero della Sanità. Il trasporto per lo Stato della Città del Vaticano è invece regolamentato dalle norme della convenzione 28 aprile 1938 intercorsa fra la Santa Sede e l’Italia, approvata e resa esecutiva dal Regio Decreto del 16 giugno 1938, n. 1055. Per estradare una salma dal Paese verso Stati che non aderiscono alla convenzione internazionale di Berlino, è necessario rivolgere domanda al prefetto della provincia di cui fa parte il Comune in cui si trova la salma.

L'articolo A PALERMO, I PROFESSIONISTI DEL TRASPORTO SALME IN AEREO. sembra essere il primo su onoranze funebri Palermo - servizi funebri palermo - cremazioni Paternostro.

]]>
Come si svolge la cremazione. https://www.paternostrosnc.com/si-svolge-la-cremazione/ Thu, 08 Aug 2019 06:28:10 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1340 La pratica della cremazione prevede l’incenerimento della salma in appositi impianti presenti in Italia, e nella conseguente raccolta delle ceneri in un’apposita urna. Le ceneri possono essere destinate alla tumulazione oppure alla dispersione, secondo la normativa vigente in materia, ma possono anche essere conservate privatamente dai parenti della persona scomparsa. In quest’ultimo caso, l’urna deve […]

L'articolo Come si svolge la cremazione. sembra essere il primo su onoranze funebri Palermo - servizi funebri palermo - cremazioni Paternostro.

]]>
La pratica della cremazione prevede l’incenerimento della salma in appositi impianti presenti in Italia, e nella conseguente raccolta delle ceneri in un’apposita urna.
Le ceneri possono essere destinate alla tumulazione oppure alla dispersione, secondo la normativa vigente in materia, ma possono anche essere conservate privatamente dai parenti della persona scomparsa. In quest’ultimo caso, l’urna deve essere realizzata in un materiale resistente non degradabile e sigillata con saldatura, anche a freddo o tramite collanti.

Per lo svolgimento della cremazione è previsto il pagamento di una tariffa stabilita dal Ministero dell’Interno e aggiornata anno per anno, in base al Decreto Ministeriale del 1° luglio del 2002, elaborato di concerto con il Ministero della Salute.

L'articolo Come si svolge la cremazione. sembra essere il primo su onoranze funebri Palermo - servizi funebri palermo - cremazioni Paternostro.

]]>
Cimiteri sovraffollati? C’è una nuova proposta per seppellire i morti. https://www.paternostrosnc.com/cimiteri-sovraffollati-ce-nuova-proposta-seppellire-morti-lungo-le-strade/ Tue, 16 Jul 2019 06:58:35 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1312 C’è poco da fare: la gente si ostina a morire. E per seppellirla aumentiamo il consumo di suolo e l’inquinamento. Un vero problema, specialmente in alcuni Paesi come il Regno Unito, che tra cinque anni potrebbe finire lo spazio disponibile nei cimiteri. Da tempo gli esperti stanno cercando soluzioni e proprio da Oltre Manica oggi […]

L'articolo Cimiteri sovraffollati? C’è una nuova proposta per seppellire i morti. sembra essere il primo su onoranze funebri Palermo - servizi funebri palermo - cremazioni Paternostro.

]]>
C’è poco da fare: la gente si ostina a morire. E per seppellirla aumentiamo il consumo di suolo e l’inquinamento. Un vero problema, specialmente in alcuni Paesi come il Regno Unito, che tra cinque anni potrebbe finire lo spazio disponibile nei cimiteri.
Da tempo gli esperti stanno cercando soluzioni e proprio da Oltre Manica oggi arriva una nuova proposta, che qualcuno potrebbe ritenere bizzarra se non addirittura un po’ macabra: corridoi verdi di sepoltura lungo strade, ferrovie e marciapiedi, sfruttando anche quei terreni cuscinetto tra campagna e città che non trovano altra destinazione d’uso.
L’idea è del consulente per tematiche di salute pubblica John Ashton, che nel suo articolo, pubblicato sulle pagine del Journal of the Royal Society of Medicine, sottolinea come sia necessaria una nuova strategia per predisporre i luoghi di sepoltura. Una strategia che sia eco-compatibile, che guardi al pianeta che lasceremo alle generazioni future.
Per motivi culturali e religiosi in Occidente sono ancora moltissime le persone che scelgono la sepoltura anziché la cremazione, un sistema che sì permette di risparmiare spazio ma che non risolve il problema dell’inquinamento né del suolo (dato che a volte le urne vengono comunque seppellite) né dell’ambiente in genere (serve energia per bruciare i corpi e i prodotti di combustione vengono rilasciati in atmosfera). Occorre dunque trovare nuovi spazi, che magari, oltre a ospitare i nostri cari defunti, svolgano anche altre funzioni.
Così Ashton ha proposto di creare dei viali di sepoltura verdi che corrano lungo strade e ferrovie, oppure di assegnare una nuova destinazione d’uso a quei terreni che non possono essere utilizzati per altri scopi. Ancora, il consulente avanza l’idea di bloccare la cementificazione dei terreni agricoliai margini delle città destinandoli invece a ospitare i defunti e trasformandoli in un cuscinetto verde.

L'articolo Cimiteri sovraffollati? C’è una nuova proposta per seppellire i morti. sembra essere il primo su onoranze funebri Palermo - servizi funebri palermo - cremazioni Paternostro.

]]>
Cosa vuoi diventare dopo la morte: una lapide, un albero o un corallo? https://www.paternostrosnc.com/cosa-vuoi-diventare-la-morte-lapide-un-albero-un-corallo/ Fri, 28 Jun 2019 12:53:20 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1298 Life after life, la vita oltre la vita. E non stiamo parlando di un ipotetico aldilà, ma del fatto, che, una volta morti, possiamo in qualche modo essere reimmessi nel ciclo della vita, nella natura. Rientrare in the circle of life, per fare un’altra citazione. Una risposta alla volontà di essere sostenibile, di non essere […]

L'articolo Cosa vuoi diventare dopo la morte: una lapide, un albero o un corallo? sembra essere il primo su onoranze funebri Palermo - servizi funebri palermo - cremazioni Paternostro.

]]>
Life after life, la vita oltre la vita. E non stiamo parlando di un ipotetico aldilà, ma del fatto, che, una volta morti, possiamo in qualche modo essere reimmessi nel ciclo della vita, nella natura.
Rientrare in the circle of life, per fare un’altra citazione.
Una risposta alla volontà di essere sostenibile, di non essere rinchiusi tra alluminio, legno e marmo, in un luogo che sa solo di morte e che spesso diventa una piaga urbanistica per le nostre città. Un modo anche per recuperare il rapporto con i morti e con i tabù legati alla morte, inglobando, con maggiore serenità, questa fase della vita dei nostri cari, nel nostro percorso.

In Inghilterra i cimiteri verdi, dove le lapidi sono sostituite da rigogliosi alberi commemorativi, sono una prassi comune.
Pensaci: questa soluzione soddisfa anche chi ha necessità di vivere il lutto recandosi con frequenza sul luogo di sepoltura. Non potrà portare fiori o pulire la foto o la lapide, ma forse il rapporto potrebbe diventare addirittura più intimo e salutare. Per il parente, ma anche per utenti di passaggio, significherebbe vivere uno spazio naturale, verde, che magari esplode di vita, godendo della pace di quel luogo e, se qualcuno ne sente il bisogno, perché no, facendo quattro chiacchiere con quell’albero, riparati dalle sue fronde.

Dispersione delle ceneri e nuove sepolture ecologiche.
Le soluzioni progettate in tal senso sono davvero varie. Ma non tutte lecite nella totalità dei paesi, specialmente in Italia.

Capsula Mundi.
È un progetto italiano di Anna Citelli e Raoul Bretzel: un baccello a forma di uovo, in cui il corpo del defunto è posto in posizione fetale all’interno di un contenitore in materiale biodegradabile, prima di essere sepolto nella terra. Sopra il luogo di sepoltura, e quindi sopra l’uovo, viene piantato un albero, scelto dal defunto prima della morte o dalla sua famiglia.
Il progetto è anche in esposizione alla Triennale di Milano fino all’1 settembre 2019.

Un vestito funebre con spore di funghi.
Jae Rhim Lee, artista e fondatore di Ceoio, realizza una speciale veste funebre che nel tessuto ospita le spore di diverse tipi di funghi. Questi organismi cresceranno nutrendosi del corpo del defunto, accelerandone la decomposizione.

Compostaggio umano.
Lo stato di Washington è il primo stato Usa a consentire la trasformazione in fertilizzante di resti umani (da maggio 2020), come alternativa alla sepoltura o alla cremazione. Il corpo che viene avvolto in un sudario e posizionato in un lungo vaso cilindrico, per essere poi adagiato su un letto fatto di materiale organico, come paglia, erba medica, trucioli di legno, erba medica e paglia. Si accellera l’attività microbica aspirando periodicamente l’aria e fornendo ossigeno. In un mese circa i resti vengono ridotti in compostaggio e possono essere usati come concimi.

Bara ecologica e biodegradabile.
Di Shaina Garfield l’idea di realizzare una bara ecologica, Leaves, che utilizza un fungo per aiutare a biodegradare il corpo in modo che si decomponga rapidamente, fertilizzando il terreno circostante. Il corpo viene avvolto in cotone naturale, posato su una superficie di legno di pino, fissato con una rete tessuta di corda che è stata allacciata con spore fungine.

“Negli Stati Uniti, consumiamo immense quantità di risorse per fare le nostre bare, emettiamo tossine nell’aria durante la cremazione e contaminiamo la nostra acqua durante l’imbalsamazione”, ha spiegato la Garfield.
In Gran Bretagna si utilizzano molto il vimini e il cartone. Ma più di recente si sono adoperati anche la foglia di banana, il bambù, la lana. Una delle principali industrie tessili del Regno Unito, Hainswort, ha registrato un aumento del 700% della domanda di bare di lana nel 2011-2012. E le bare sono talmente piaciute a Carlo d’Inghilterra, che le espose a casa sua in occasione di una fiera ecologica.

Barriere coralline artificiali.
Ceneri mescolate con una speciale miscela di cemento per creare con esse una sfera che verrà poi fatta affondare nei pressi della barriera corallina preferita, dove sarà colonizzata da microrganismi e creature varie.
Si chiama Eternal reef e sostiene la vita marina in un momento in cui le barriere coralline tradizionali subiscono un deterioramento significativo.

Urna in bioplastica.
Un’urna a forma conica, in cui le ceneri del defunto vengono rilasciate gradualmente nella natura.
Il progetto è dello studio Nienke Hoogvliet che ha sfruttato un metodo per trasformare le acque reflue, partendo in particolare dai batteri presenti nelle acque di scarico, in bioplastica, che combinata alle ceneri dà vita a questa urna di cremazione sostenibile.

Bios Incube di Bios Urn.
Il primo incubatore ad albero progettato per l’aldilà: un sistema intelligente che funziona insieme a Bios Urn, un’urna biodegradabile che conserva le ceneri cremate. L’incubatore viene fornito con un seme all’interno che diventerà un albero e la crescita della pianta viene monitorata tramite un’app per smartphone. Il tutto è accessoriato con un sistema di auto-irrigazione incorporato che si attiva da un dispositivo collegato alla superficie del terreno.

Riduzione in cenere con idrolisi alcalina.
Invece del fuoco, l’idrolisi alcalina, per riportare il corpo ai suoi elementi base.
Il liquido sterile privo di DNA che risulta viene restituito al ciclo dell’acqua, mentre le ceneri ossee che lo accompagnano rimangono in un’urna da dare ai propri cari. Con questo procedimento si riducono le emissioni di gas serra di un funerale di circa il 35%.

Dispersione delle ceneri e le nuove sepolture ecologiche in Italia.
Esiste una legge nazionale che permette la dispersione delle ceneri nel terreno, in aree a ciò appositamente destinate all’interno dei cimiteri, in natura o in aree private, mentre è vietata nei centri urbani (art. 3, L. 30.3.2001 n. 130). L’applicazione della legge è demandata a livello locale, per questo è sempre bene informarsi presso gli uffici preposti.

L'articolo Cosa vuoi diventare dopo la morte: una lapide, un albero o un corallo? sembra essere il primo su onoranze funebri Palermo - servizi funebri palermo - cremazioni Paternostro.

]]>
Quanto costa un cofano? https://www.paternostrosnc.com/quanto-costa-un-cofano-2/ Thu, 30 May 2019 06:43:40 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1273 Ricerca, qualità ed estetica hanno un prezzo. E i cofani non fanno eccezione. «Ma perché devo investire di più per un cofano? In fondo molti clienti scelgono cofani di media qualità, sempre buoni, ma non pezzi unici di alta ebanisteria o cofani dal design esclusivo». Questo potrebbe essere il pensiero di un impresario. Ma l’impresario […]

L'articolo Quanto costa un cofano? sembra essere il primo su onoranze funebri Palermo - servizi funebri palermo - cremazioni Paternostro.

]]>
Ricerca, qualità ed estetica hanno un prezzo. E i cofani non fanno eccezione.

«Ma perché devo investire di più per un cofano? In fondo molti clienti scelgono cofani di media qualità, sempre buoni, ma non pezzi unici di alta ebanisteria o cofani dal design esclusivo». Questo potrebbe essere il pensiero di un impresario. Ma l’impresario è prima di tutto un imprenditore e come tale deve sempre pensare a dare il massimo alla propria clientela, sia in termini di scelta sia di qualità. Solo in questo modo può soddisfare tutte le aspettative e, grazie anche al passaparola, incrementare il gradimento e la fidelizzazione della propria impresa. È quindi importante avere una sala esposizioni luminosa, elegante e sobria, allestita con cofani di fattura e qualità differenti, in grado di rispondere a vari gusti ed esigenze. Accanto ai cofani più economici, ma sempre dignitosi anche nella loro semplicità, si affiancano i modelli di fascia media, in varie tipologie di essenze, per poi finire con i top della gamma, destinati soprattutto a chi è alla ricerca di modelli particolari ed esclusivi. Affidandosi ad aziende serie e importanti, che investono in ricerca e tecnologia garantendo elevati standard di produzione, l’impresario è certo di poter continuare a ordinare prodotti di alta qualità, senza sorprese o imperfezioni, sia per i modelli più economici sia per quelli più ricercati. Bisogna sapere che, oltre a essere sempre al centro della cerimonia funebre, il cofano è l’ultimo dono che la famiglia sceglie di fare al proprio caro ed è anche l’ultimo ricordo che resterà di lui. Per questo motivo, sia che si tratti di un modello di alta gamma sia nel caso che la scelta ricada su un prodotto più economico, questo deve essere sempre e comunque un cofano elegante, raffinato e di classe, in grado di valorizzare l’ultimo saluto e comunque sempre all’ altezza delle aspettative della famiglia.

L'articolo Quanto costa un cofano? sembra essere il primo su onoranze funebri Palermo - servizi funebri palermo - cremazioni Paternostro.

]]>
Cappella di famiglia: concessione all’ utilizzo e retroattività. https://www.paternostrosnc.com/cappella-famiglia-concessione-all-utilizzo-retroattivita/ Tue, 28 May 2019 06:31:34 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1258 Vi può essere retroattività nella concessione all’utilizzo di una cappella gentilizia in cimitero? Chi gestisce i servizi cimiteriali ha detto che per poter utilizzare in futuro la cappella gentilizia di famiglia, occorre pagare la pratica amministrativa. È legittima ed ammissibile una retroattività di oltre 40 anni, esistendo comunque anche la prescrizione? – la concessione cimiteriale […]

L'articolo Cappella di famiglia: concessione all’ utilizzo e retroattività. sembra essere il primo su onoranze funebri Palermo - servizi funebri palermo - cremazioni Paternostro.

]]>
Vi può essere retroattività nella concessione all’utilizzo di una cappella gentilizia in cimitero? Chi gestisce i servizi cimiteriali ha detto che per poter utilizzare in futuro la cappella gentilizia di famiglia, occorre pagare la pratica amministrativa. È legittima ed ammissibile una retroattività di oltre 40 anni, esistendo comunque anche la prescrizione?

– la concessione cimiteriale di una cappella gentilizia per un periodo superiore ai 110 anni corrisponde ad una concessione perpetua, ossia concessione precedente rispetto all’entrata in vigore del vecchio regolamento nazionale di polizia mortuaria DPR 803/1975 entrato in vigore il 10 febbraio 1976;

– Il regolamento comunale ha presumibilmente disposto la trasformazione delle concessioni perpetue in concessioni temporanee di lunga durata soggette a rinnovo;

– Il Comune e i servizi di gestione mortuaria, tenendo conto di tale limite temporale, per il rinnovo indicano come anno di decorrenza quello dell’entrata in vigore della norma, ossia il 1976.

In altri termini, con la trasformazione delle concessioni cimiteriali perpetue in rinnovabili, che prevedono il pagamento del canone concessorio, il Comune retrodata la decorrenza al 1976, anno dell’introduzione del Regolamento predetto.

Al fine di avere una conferma di tale circostanza, sarebbe utile inoltrare agli uffici comunali una richiesta di chiarimento in merito alla vicenda, da depositare in forma scritta presso l’Ufficio protocollo, onde ottenere un riscontro oggettivo.

Quanto evidenziato, viene affermato per i seguenti motivi.

Gli spazi comunali adibiti ad aree cimiteriali, in quanto oggetto di concessione amministrativa, sono soggetti al regime di demanio pubblico ai sensi dell’art. 824 del codice civile, pertanto la concessione assegna temporaneamente il diritto d’uso ma non ne trasferisce la proprietà.

Le aree cimiteriali concesse sono quelle previste a tale scopo dal piano regolatore cimiteriale previsto dagli artt. 54 e seguenti del D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285, noto anche come Regolamento di polizia mortuaria.

La concessione delle aree cimiteriali è rilasciata a famiglie aventi la residenza anagrafica nel Comune, intendendosi per “famiglia” la situazione risultante dalla scheda anagrafica del richiedente all’atto della richiesta.

Le concessioni di aree o manufatti per le sepolture private sono a tempo determinato e, ai sensi dell’art. 92 del D.P.R. 10/9/1990 n. 285: La durata è fissata:

in 99 anni per le aree o per i manufatti destinati alle sepolture per famiglie e collettività;

in 50 anni per i loculi;

in 30 anni per gli ossari e le nicchie/mensole cinerarie individuali;

A richiesta degli interessati è consentito il rinnovo per un uguale periodo di tempo dietro il pagamento del canone di concessione relativo.

Nell’ atto di concessione verrà indicata la decorrenza della stessa che ha inizio per le sepolture individuali dalla data del pagamento del canone di concessione, mentre per le sepolture di famiglia o destinate alla collettività, dalla data di stipula della concessione.

Poiché, da quanto leggo, la cappella gentilizia figura come proprietà della famiglia da oltre 110 anni, data dunque in concessione precedentemente all’ entrata in vigore del Regolamento di polizia mortuaria, si è concretizzato un caso di concessione cimiteriale perpetua.

Le concessioni perpetue rilasciate prima dell’entrata in vigore del decreto del Presidente della Repubblica 21 ottobre 1975, n. 803 (Regolamento di polizia mortuaria), conservano tale regime giuridico, fatta salva la possibilità di dichiarare la decadenza se è accertata l’estinzione della famiglia, secondo modalità stabilite dal comune.

I comuni possono porre a carico dei titolari di concessioni perpetue, a titolo di concorso spese, delle quote annuali, calcolate sulla base delle spese complessive sostenute dai comuni per la manutenzione, la pulizia e l’illuminazione dei cimiteri. Il mancato pagamento delle quote costituisce motivo di decadenza della concessione.

A parere dello scrivente, il Comune retrodata la concessione, di 40 anni, all’ anno di entrata in vigore del regolamento calcolando dunque i successivi 90 anni da quella data. In altri termini, il Comune di riferimento, per disciplinare situazioni pregresse, con atto ricognitivo si limita a recepire agli atti lo status della concessione da quel preciso momento storico.

La giurisprudenza conferma quanto detto.

“La normativa regolamentare comunale di polizia mortuaria e sui cimiteri in tanto è legittima in quanto non viene a porsi in contrasto con la normativa regolamentare adottata dal Governo, in virtù di quanto previsto dall’art. 4 delle disposizioni preliminari al codice civile. La normativa comunale che impone, a pena di decadenza, il rinnovo della concessione cimiteriale perpetua al trascorrere di ogni trentennio è in contrasto con la disposizione di cui all’art. 93 del regolamento governativo approvato con D.P.R. n.803/1975 (il cui contenuto è stato poi ripetuto nell’art. 92 del D.P.R. 10.9.1990 n.285). Detta disposizione statale, dopo aver precisato che le concessioni cimiteriali rilasciate dopo l’entrata in vigore del regolamento, non possono avere una durata superiore ai 99 anni, salvo rinnovo, prevede per quelle anteriori, di durata superiore ai 99 anni, la facoltà di revoca da parte del Comune quando siano trascorsi 50 anni dalla tumulazione dell’ultima salma e si verifichi una grave situazione di insufficienza del cimitero rispetto al fabbisogno e non sia possibile provvedere tempestivamente all’ ampliamento o alla costruzione di nuovo cimitero. Consente poi al Comune, con l’atto di concessione, di imporre al concessionario determinati obblighi tra cui quello di costruire la sepoltura entro un tempo determinato, pena la decadenza della concessione. Con la conseguenza che nella normativa statale, per le concessioni di durata superiore ai 99 anni rilasciate anteriormente al D.P.R. n.803/1975, l’esercizio del potere discrezionale di revoca nell’interesse pubblico viene ancorato a due precisi presupposti (superamento di 50 anni dall’ultima tumulazione e grave insufficienza del cimitero), che debbono concorrere entrambi per la legittimità del provvedimento di revoca, mentre la decadenza viene consentita rispetto all ’inosservanza di determinati obblighi a carico del concessionario da precisare con l’atto di concessione (o con la convenzione che sovente l’accompagna). Con l’entrata in vigore del D.P.R. n.803/1975, debbono ritenersi abrogate in parte qua le disposizioni regolamentari comunali che imponevano il rinnovo della concessione cimiteriale ogni trentennio.” Consiglio di Stato, sez. V, 11 ottobre 2002, n. 5505.

“La natura demaniale dei cimiteri contrasta con la perpetuità delle concessioni cimiteriali, perché essa finirebbe per occultare un vero e proprio diritto di proprietà sul bene demaniale (cimitero), che per sua natura è un bene pubblico, destinato a vantaggio dell’intera collettività. Ne consegue che l’utilizzo di tale bene in favore di alcuni soggetti – che è ciò che si verifica attraverso una concessione – deve necessariamente essere temporalmente limitato (anche stabilendo una durata prolungata nel tempo e rinnovabile alla scadenza), venendo altrimenti contraddetta la sua ontologica finalità pubblica, al quale il bene verrebbe definitivamente sottratto”. Tar Puglia – Lecce, Sez. II – Sentenza 31 gennaio 2014, n. 289.

L'articolo Cappella di famiglia: concessione all’ utilizzo e retroattività. sembra essere il primo su onoranze funebri Palermo - servizi funebri palermo - cremazioni Paternostro.

]]>
È possibile celebrare il funerale nella messa della domenica? https://www.paternostrosnc.com/possibile-celebrare-funerale-nella-messa-della-domenica/ Mon, 27 May 2019 15:22:59 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1247 Senza dubbio la celebrazione dell’Eucaristia è la preghiera più preziosa che si possa innalzare a Dio perché è Cristo che intercede per noi e con noi portando davanti al Padre il dono totale di sé sulla croce. Per questo, fin dai primi secoli, in occasione della morte i cristiani celebravano l’Eucaristia in suffragio del defunto, […]

L'articolo È possibile celebrare il funerale nella messa della domenica? sembra essere il primo su onoranze funebri Palermo - servizi funebri palermo - cremazioni Paternostro.

]]>
Senza dubbio la celebrazione dell’Eucaristia è la preghiera più preziosa che si possa innalzare a Dio perché è Cristo che intercede per noi e con noi portando davanti al Padre il dono totale di sé sulla croce.
Per questo, fin dai primi secoli, in occasione della morte i cristiani celebravano l’Eucaristia in suffragio del defunto, senza che essa facesse strettamente parte del rito esequiale.
Soltanto più tardi, quando era possibile, si unì al funerale anche la celebrazione della Messa. Anche le norme attuali prevedono il rito delle esequie nella Liturgia della Parola. Inoltre l’assemblea eucaristica domenicale ha una caratteristica di festa per cui le stesse norme proibiscono la Messa esequiale «nelle solennità di precetto e nelle domeniche di Avvento, di Quaresima e di Pasqua», ma non il funerale, tenendo presente che nei piccoli centri rurali la Messa domenicale potrebbe coincidere con l’unica Messa della settimana che riunisce tutti gli abitanti del luogo. L’ideale resta sempre quello di salvaguardare l’identità festiva dell’Eucaristia domenicale.

L'articolo È possibile celebrare il funerale nella messa della domenica? sembra essere il primo su onoranze funebri Palermo - servizi funebri palermo - cremazioni Paternostro.

]]>
Morte del coniuge: ecco cosa sapere e cosa fare. https://www.paternostrosnc.com/morte-del-coniuge-cosa-sapere-cosa/ Mon, 27 May 2019 06:42:16 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1244 La morte del coniuge potrebbe essere un duro colpo, ma bisogna riprendersi dopo lo shock subito e passare all’ azione. Vi sono una serie di questioni legali da svolgere, e non si può rimanere paralizzati per via del trauma per sempre. La prima cosa da fare dopo la morte del caro coniuge, è di recarsi […]

L'articolo Morte del coniuge: ecco cosa sapere e cosa fare. sembra essere il primo su onoranze funebri Palermo - servizi funebri palermo - cremazioni Paternostro.

]]>
La morte del coniuge potrebbe essere un duro colpo, ma bisogna riprendersi dopo lo shock subito e passare all’ azione. Vi sono una serie di questioni legali da svolgere, e non si può rimanere paralizzati per via del trauma per sempre. La prima cosa da fare dopo la morte del caro coniuge, è di recarsi all’ anagrafe a comunicare il decesso. Poi bisogna fare visita alla sede dell’ INPS per comunicare la morte della persona. Questo dev’ essere compiuto solo se il defunto aveva la pensione, mostrando il certificato della morte e il libretto di pensione. Starà quindi all’ Inps valutare la possibilità d’indirizzare la pensione al coniuge vivo, ovviamente modificandone il valore.

Inoltre, nel caso della morte del coniuge, entro 12 mesi dal decesso bisognerà presentare all’ Agenzia delle Entrate la richiesta di successione per i beni immobiliari, oltre a quelli mobili e finanziari. L’agenzia eseguirà alcuni controlli e corrisponderà al coniuge vivo una imposta, detta “di successione” variabile in relazione al grado di parentela. Prima, però, bisogna verificare l’esistenza di un testamento. E qualora questo esista, si dovrà affidarlo alle pratiche di un notaio o di un altro specialista competente in materia.

Una volta terminati questi primi passaggi dopo la morte del coniuge, si potrà passare alle varie utenze.

L'articolo Morte del coniuge: ecco cosa sapere e cosa fare. sembra essere il primo su onoranze funebri Palermo - servizi funebri palermo - cremazioni Paternostro.

]]>
Cosa fare quando muore un parente. https://www.paternostrosnc.com/cosa-muore-un-parente/ Mon, 27 May 2019 06:23:38 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1241 La dipartita di un familiare comporta prima di tutto un grande dolore, ma al tempo stesso rappresenta per molti un momento di stress dovuto alla preparazione della cerimonia funebre. Sono molti gli adempimenti a cui bisogna dedicarsi in poco tempo, ma non tutti sanno bene come comportarsi in questi frangenti. Se muore un parente che […]

L'articolo Cosa fare quando muore un parente. sembra essere il primo su onoranze funebri Palermo - servizi funebri palermo - cremazioni Paternostro.

]]>

La dipartita di un familiare comporta prima di tutto un grande dolore, ma al tempo stesso rappresenta per molti un momento di stress dovuto alla preparazione della cerimonia funebre. Sono molti gli adempimenti a cui bisogna dedicarsi in poco tempo, ma non tutti sanno bene come comportarsi in questi frangenti. Se muore un parente che fare? Per rispondere a questa domanda posta dalla maggior parte delle persone occorre esaminare i diversi aspetti che riguardano un decesso. Da un lato c’è la procedura da seguire per la sepoltura o per la cremazione con un rito civile o religioso a seconda della volontà del defunto, mentre dall’ altro lato ci sono comunicazioni da trasmettere e documenti da compilare. Bisogna infatti informare gli uffici pubblici e privati per i vari rapporti intrattenuti dal de cuius, ovvero della persona scomparsa. Si tratta di comunicare il decesso all’ azienda per cui lavorava oppure all’ ente previdenziale se pensionato, alla banca presso cui aveva un conto corrente, alle imprese relative alle forniture di acqua, luce e gas e così via. Non è semplice districarsi tra le diverse normative e tra le incombenze, ma seguendo le indicazioni fornite proprio dalle regole si può facilmente raggiungere l’obiettivo e portare a compimento in maniera corretta tutte le pratiche necessarie. Per una parte di queste va specificato che può essere d’aiuto l’impresa funebre incaricata, che ha esperienza e competenza nel settore, e che quindi può sollevare il cliente da alcuni obblighi. Non va neppure dimenticato che per tutte le attività da svolgere ci sono dei costi da sostenere.

L'articolo Cosa fare quando muore un parente. sembra essere il primo su onoranze funebri Palermo - servizi funebri palermo - cremazioni Paternostro.

]]>