rimpatrio – onoranze funebri Palermo – servizi funebri palermo – cremazioni Paternostro https://www.paternostrosnc.com onoranze funebri palermo servizi funebri servizi funerari palermo funerali cremazioni riti funebri palermo fratelli paternostro Thu, 08 Aug 2019 06:40:19 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.8.7 https://www.paternostrosnc.com/wp-content/uploads/2016/10/50_64x64-60x60.png rimpatrio – onoranze funebri Palermo – servizi funebri palermo – cremazioni Paternostro https://www.paternostrosnc.com 32 32 A PALERMO, I PROFESSIONISTI DEL TRASPORTO SALME IN AEREO. https://www.paternostrosnc.com/palermo-professionisti-del-trasporto-salme-aereo/ Thu, 08 Aug 2019 06:40:19 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1343 L’agenzia funebre Fratelli Paternostro S.n.c. è a disposizione per effettuare un qualificato servizio di trasporto salme in aereo a Palermo, operando nel pieno rispetto della normativa vigente in materia. La solida esperienza maturata nel settore consente all ’impresa funebre siciliana di proporsi come un punto di riferimento di primissimo piano non solo per i privati, […]

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L’agenzia funebre Fratelli Paternostro S.n.c. è a disposizione per effettuare un qualificato servizio di trasporto salme in aereo a Palermo, operando nel pieno rispetto della normativa vigente in materia. La solida esperienza maturata nel settore consente all ’impresa funebre siciliana di proporsi come un punto di riferimento di primissimo piano non solo per i privati, ma anche per gli operatori di settore. Per poter effettuare un servizio di trasporto salme via aereo (o anche attraverso ferrovia o nave), il vettore deve avere con sé il decreto di autorizzazione del Sindaco del luogo in cui è avvenuto il decesso.
La convenzione internazionale di Berlino del 10 febbraio 1937, resa esecutiva in Italia con Decreto Regio del 10 luglio 1937, n. 1379, regolamenta il trasporto delle salme per uno degli Stati aderenti, sia da un punto di vista sanitario sia per ciò che concerne la presenza del passaporto mortuario, che deve essere rilasciato dal prefetto in quanto autorità delegata dal Ministero della Sanità. Il trasporto per lo Stato della Città del Vaticano è invece regolamentato dalle norme della convenzione 28 aprile 1938 intercorsa fra la Santa Sede e l’Italia, approvata e resa esecutiva dal Regio Decreto del 16 giugno 1938, n. 1055. Per estradare una salma dal Paese verso Stati che non aderiscono alla convenzione internazionale di Berlino, è necessario rivolgere domanda al prefetto della provincia di cui fa parte il Comune in cui si trova la salma.

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Come si svolge la cremazione. https://www.paternostrosnc.com/si-svolge-la-cremazione/ Thu, 08 Aug 2019 06:28:10 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1340 La pratica della cremazione prevede l’incenerimento della salma in appositi impianti presenti in Italia, e nella conseguente raccolta delle ceneri in un’apposita urna. Le ceneri possono essere destinate alla tumulazione oppure alla dispersione, secondo la normativa vigente in materia, ma possono anche essere conservate privatamente dai parenti della persona scomparsa. In quest’ultimo caso, l’urna deve […]

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La pratica della cremazione prevede l’incenerimento della salma in appositi impianti presenti in Italia, e nella conseguente raccolta delle ceneri in un’apposita urna.
Le ceneri possono essere destinate alla tumulazione oppure alla dispersione, secondo la normativa vigente in materia, ma possono anche essere conservate privatamente dai parenti della persona scomparsa. In quest’ultimo caso, l’urna deve essere realizzata in un materiale resistente non degradabile e sigillata con saldatura, anche a freddo o tramite collanti.

Per lo svolgimento della cremazione è previsto il pagamento di una tariffa stabilita dal Ministero dell’Interno e aggiornata anno per anno, in base al Decreto Ministeriale del 1° luglio del 2002, elaborato di concerto con il Ministero della Salute.

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Tanatoprassi https://www.paternostrosnc.com/tanatoprassi/ Sat, 27 Jul 2019 14:11:18 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1329 Diversi termini sono utilizzati dai direttori delle pompe funebri per designare questo trattamento, come conservazione sanitaria, trattamento igienico, preparazione del cadavere ecc. Nel far conoscere la Tanatoprassi al grande pubblico, il direttore della Fratelli Paternostro S.n.c. deve egli stesso essere convinto che essa è efficace e che fa parte di un moderno procedimento funerario. Legalmente, […]

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Diversi termini sono utilizzati dai direttori delle pompe funebri per designare questo trattamento, come conservazione sanitaria, trattamento igienico, preparazione del cadavere ecc.
Nel far conoscere la Tanatoprassi al grande pubblico, il direttore della Fratelli Paternostro S.n.c. deve egli stesso essere convinto che essa è efficace e che fa parte di un moderno procedimento funerario. Legalmente, bisogna ottenere il permesso prima di procedere al trattamento, dando come ragioni di impiego le seguenti:
in primo luogo ciò assicura che non sussistano rischi o paura d’infezione nel contatto con il cadavere;
in secondo luogo ciò produce, senza mutilazioni, un colore e un’aria naturale sul corpo tali da far pensare ad un essere vivente;
in terzo luogo ciò arresta le modificazioni dovute alla putrefazione che si presentano come emissioni e scoli da tutti gli orifizi del corpo.
E’ importante avere dalla propria parte la classe medica e perciò è bene effettuare incontri con medici ed ufficiali sanitari locali e incoraggiarli a dare sostegno al trattamento.creamazioni tumulazioni palermo
Come già detto in precedenza, il procedimento attuale di tanatoprassi è un metodo di conservazione temporanea e di presentazione del defunto, relativamente semplice in termini di principio, ma che richiede da parte del tanatoprattore delle solide conoscenze sia teoriche che pratiche, senza contare alcune qualità morali indispensabili per esercitare una professione così delicata. Si tratta in realtà di una iniezione intra-arteriosa di un liquido antisettico che disinfetta e conserva, ad una pressione abbastanza forte da farlo mescolare al sangue, la maggiore fonte di decomposizione. Viene praticato un drenaggio venoso di lieve entità, seguito dal drenaggio delle cavità addominali e toraciche, soprattutto in presenza di determinate malattie.
Questi trattamenti vengono completati da una accurata pulizia e sistemazione del cadavere e dalle cure al viso che renderanno così alla famiglia un defunto “tranquillo e tranquillizzante”, una immagine serena che rimarrà per molto tempo nei loro ricordi.

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CREMAZIONE A PALERMO https://www.paternostrosnc.com/cremazione-a-palermo-2/ Mon, 22 Jul 2019 06:39:31 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1320 Come si svolge la cremazione: La pratica della cremazione prevede l’incenerimento della salma in appositi impianti presenti in Italia, e nella conseguente raccolta delle ceneri in un’apposita urna. Le ceneri possono essere destinate alla tumulazione oppure alla dispersione, secondo la normativa vigente in materia, ma possono anche essere conservate privatamente dai parenti della persona scomparsa. […]

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Come si svolge la cremazione:

La pratica della cremazione prevede l’incenerimento della salma in appositi impianti presenti in Italia, e nella conseguente raccolta delle ceneri in un’apposita urna.

Le ceneri possono essere destinate alla tumulazione oppure alla dispersione, secondo la normativa vigente in materia, ma possono anche essere conservate privatamente dai parenti della persona scomparsa. In quest’ultimo caso, l’urna deve essere realizzata in un materiale resistente non degradabile e sigillata con saldatura, anche a freddo o tramite collanti.
Per lo svolgimento della cremazione è previsto il pagamento di una tariffa stabilita dal Ministero dell’Interno e aggiornata anno per anno, in base al Decreto Ministeriale del 1° luglio del 2002, elaborato di concerto con il Ministero della Salute.

Chi può richiedere la cremazione:

Esistono diverse modalità per richiedere la cremazione che riassumiamo qui di seguito:
Volontà testamentaria espressa dal defunto
Volontà manifestata da parte dei parenti del defunto : in primo luogo dal coniuge o, in sua mancanza, dal parente più prossimo, individuato sulla base degli articoli 74 e seguenti del Codice Civile. In caso di concorrenza di più parenti dello stesso grado, è necessario che gli stessi siano tutti d’accordo.
Iscrizione a una società di cremazione, con presentazione di una dichiarazione sottoscritta dall’associato e convalidata dal presidente della stessa associazione. In questo caso la società di cremazione farà valere la volontà del defunto anche in presenza di familiari dissenzienti.

Come richiedere la cremazione:

La cremazione deve essere autorizzata dall’Ufficiale di Stato Civile del Comune in cui è avvenuto il decesso, previa presentazione di un atto scritto che testimoni la volontà di cremazione. La documentazione deve includere un certificato redatto dal medico curante o dal medico necroscopico, con firma autenticata dal coordinatore sanitario. Deve risultare escluso il sospetto di morte dovuta a reato.

Tempi di rilascio e validità:

In presenza delle condizioni previste dalla legge, il rilascio dell’autorizzazione è immediato e la sua validità è illimitata.

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Come funziona il servizio funebre? https://www.paternostrosnc.com/funziona-servizio-funebre/ Fri, 28 Jun 2019 13:06:44 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1301 In primo luogo è importante distinguere tra il decesso avvenuto in casa e quello registrato in ospedale o in una clinica privata. Nel primo caso i congiunti o conviventi devono immediatamente avvisare il medico di famiglia, la guardia medica o il 118. Un medico dovrà accertare e certificare la morte, rilasciando un apposito atto che verrà […]

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In primo luogo è importante distinguere tra il decesso avvenuto in casa e quello registrato in ospedale o in una clinica privata. Nel primo caso i congiunti o conviventi devono immediatamente avvisare il medico di famiglia, la guardia medica o il 118. Un medico dovrà accertare e certificare la morte, rilasciando un apposito atto che verrà dato in copia ai parenti e trasmesso al Comune di competenza, ovvero quello sul cui territorio si verifica la scomparsa. Nel caso delle strutture sanitarie provvede direttamente a tale incombenza il direttore o un suo delegato. Se muore un partente che fare? Questa resta la domanda di chi deve pensare all’estremo saluto. I familiari in entrambi i casi dovranno comunque rivolgersi a un’impresa di onoranze funebri per organizzare il funerale. Ogni Comune disciplina con un proprio regolamento le tariffe per i diversi servizi [1], ma generalmente si deve pagare un contributo per il trasporto, anche all’estero, uno per l’inumazione, per la tumulazione o per la cremazione. Non è possibile riportare un elenco completo e soprattutto le corrispettive tariffe perché ogni amministrazione comunale, applica le proprie decisioni in modo differente, ma sempre facendo riferimento alle indicazioni delle leggi nazionali vigenti.

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Guida pratica al testamento: i principi generali https://www.paternostrosnc.com/guida-pratica-al-testamento-principi-generali-2/ Fri, 28 Jun 2019 12:37:48 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1294 Con il presente contributo inauguriamo la Guida pratica al testamento. In questo primo articolo si analizzeranno i principi generali in materia testamentaria, la capacità di disporre per testamento, il contenuto del negozio testamentario e le forme di testamento previste dal nostro ordinamento, messe a disposizione dell’autonomia privata per la manifestazione delle proprie volontà per il […]

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Con il presente contributo inauguriamo la Guida pratica al testamento. In questo primo articolo si analizzeranno i principi generali in materia testamentaria, la capacità di disporre per testamento, il contenuto del negozio testamentario e le forme di testamento previste dal nostro ordinamento, messe a disposizione dell’autonomia privata per la manifestazione delle proprie volontà per il tempo in cui si sarà cessato di vivere.

Ai sensi dell’art. 456 c.c., la successione si apre al momento della morte, nel luogo dell’ultimo domicilio del defunto.

La successione può essere legittima o testamentaria. La successione legittima si apre soltanto in assenza di disposizioni testamentarie; successione legittima e testamentaria possono anche coesistere quando, in presenza di disposizioni testamentarie, occorre disciplinare la sorte dei beni non ricompresi nelle stesse.

Ai sensi dell’art. 587 c.c., il testamento è un atto con il quale taluno dispone di tutte le proprie sostanze o di parte di esse per il tempo in cui avrà cessato di vivere.

Il contenuto tipico del testamento è rappresentato dalle disposizioni di carattere patrimoniale, con le quali taluno appunto “dispone” delle proprie sostanze per il tempo successivo alla propria morte. Il testamento può contenere però anche disposizioni atipiche, di carattere non patrimoniale, quali il riconoscimento di un figlio nato fuori dal matrimonio (art. 254 c.c.), la designazione di un tutore (art. 348 c.c.), la dichiarazione di riabilitazione di un indegno (art. 466 c.c.) o le disposizioni sulla cremazione del cadavere (art. 79 D.P.R. 285/1990) e sulla dispersione delle ceneri (Legge 20 marzo 2001 n. 130).

La prima caratteristica che viene evidenziata di questo atto è la sua revocabilità: si è voluta assicurare la piena libertà del testatore in ordine alla regolamentazione post mortem dei propri interessi, libertà ribadita anche dall’art. 679 c.c., che vieta ogni rinunzia alla facoltà di revocare le disposizioni testamentarie. Si suole dire che “ambulatoria est voluntas defuncti, usque ad vitae supremum exitum”: fino all’ultimo istante della sua vita il testatore è libero di cambiare il proprio volere, senza che sia ammessa alcuna interferenza da parte di terzi. Principio cardine del nostro sistema è l’art. 458 c.c., che statuisce la nullità di qualsiasi patto successorio, ossia di qualunque accordo in ordine all’istituzione di erede, alla disposizione di diritti successori o alla rinunzia agli stessi.

Il testamento è un atto a causa di morte, privo di qualsiasi efficacia nei confronti dei terzi prima che si verifichi l’evento morte, non recettizio, nel senso che la sua efficacia non è subordinata ad alcun onere di comunicazione a terzi, ed unilaterale: esso contiene soltanto la manifestazione di volontà del disponente, rispetto alla quale l’accettazione del chiamato all’eredità si pone come negozio autonomo e separato, non come accettazione di una proposta, ma come esercizio del diritto di far propri gli effetti successori.

E’ un atto personalissimo, che può essere compiuto soltanto dal soggetto interessato e capace e non tramite un rappresentante legale o volontario da chi non ha piena capacità di disporre dei propri diritti: non possono validamente disporre per testamento i minori (ancorché emancipati), tramite la rappresentanza dei genitori, e gli interdetti, a mezzo del tutore (art. 591 c.c.). Possono invece testare gli inabilitati e, in linea generale, i beneficiari di amministrazione di sostegno, a meno che gli stessi non si trovino in stato di incapacità naturale o che non sia diversamente disposto nel decreto di nomina dell’amministratore di sostegno. Si precisa al riguardo che l’art. 411, ultimo comma, c.c., attribuisce al Giudice Tutelare la facoltà di estendere al beneficiario di amministrazione di sostegno alcune delle incapacità previste per l’interdetto e l’inabilitato: secondo una parte della dottrina, però, nel caso in cui, nel corso di un procedimento per la nomina di amministratore di sostegno emerga uno stato di incapacità del potenziale beneficiario, tale da far propendere per l’esclusione addirittura della capacità di testare, ebbene, in questo caso sarebbe doveroso trasmettere gli atti al Tribunale competente per l’apertura del procedimento di interdizione. Possono validamente testare, infine, i falliti, nonché coloro che versano in stato di interdizione legale, pena accessoria quest’ultima conseguente alla condanna all’ergastolo o alla reclusione per un tempo non inferiore a cinque anni (art. 32 c.p.).

Il testamento è un atto a titolo gratuito, in quanto realizza delle attribuzioni senza corrispettivo, ma non sempre è una liberalità, dal momento che da esso può non discendere un arricchimento del beneficiario della disposizione, ad esempio nel caso in cui l’eredità sia oberata di debiti (damnosa hereditas).

Il testamento è un atto formale, per il quale è richiesta ad substantiam una della forme tipiche espressamente e tassativamente stabilite dagli articoli 601 e seguenti c.c.: testamento olografo, testamento pubblico, testamento segreto o testamenti speciali. Il rigido formalismo al quale è sottoposto il testamento dal nostro legislatore è dovuto all’estrema importanza che questo atto ha da sempre rivestito in tutti gli ordinamenti giuridici. A differenza che nel diritto romano, ove era consentita la proclamazione solenne e pubblica, con l’utilizzo di speciali formule, dell’erede testamentario, non è ammesso nel nostro ordinamento il testamento orale (detto nuncupativo).

Il testamento olografo, che rappresenta la forma più semplice ed utilizzata di testamento, è quello scritto per intero, datato e sottoscritto di mano del testatore (art. 602 c.c.). E’ una scrittura privata, che può essere conservata dal testatore fino alla morte o depositata fiduciariamente presso un Notaio, al fine di garantirne maggiormente la conservazione ed evitare qualsiasi rischio di smarrimento od alterazione. Può essere confezionato esclusivamente da chi sa leggere e scrivere.

Il testamento pubblico è un vero e proprio atto pubblico, ricevuto dal Notaio alla presenza di due testimoni (art. 603 c.c.). È il solo testamento notarile in senso stretto, in quanto il Notaio riceve la volontà testamentaria e redige l’atto. Si tratta della forma testamentaria più solenne, alla quale possono accedere tutti, anche coloro che non sanno leggere e scrivere, che presenta il vantaggio di un rigoroso accertamento della volontà del testatore e di una guida tecnica nella redazione, corredato però dallo svantaggio della maggiore gravosità di spese.

Il testamento segreto è una forma praticamente inutilizzata nella pratica, disciplinata dagli articoli 604 e seguenti del Codice Civile; può essere scritto dal testatore o da un terzo, a mano o con mezzi meccanici; può essere fatto da chi non sa scrivere, ma non da chi non sa leggere. La carta sulla quale è scritto il testamento deve essere consegnata ad un Notaio, che, alla presenza di due testimoni, redige un verbale di deposito: si configura, secondo l’orientamento dominante, un atto complesso, costituito dalla scheda testamentaria e dall’atto notarile di ricevimento. Ciò che rimane segreto è il contenuto delle disposizioni di ultima volontà, ma non il fatto di aver confezionato il testamento.

Il Codice Civile disciplina poi, agli articoli 609 e seguenti, alcune forme tassative di testamenti speciali, che sono previste allo scopo di facilitare la manifestazione di volontà del testatore in particolari circostanze nelle quali non è consentito o non è agevole ricorrere al Notaio. Si tratta del testamento in occasione di malattie contagiose o calamità pubbliche o infortuni, dei testamenti a bordo di nave o di aereo e dei testamenti dei militari in zone di operazioni belliche o prigionieri. Sono testamenti pubblici ricevuti da persone che rivestono determinate cariche (il Giudice di Pace, il Sindaco, il Ministro di Culto, il Comandante di nave o di aereo, il Cappellano militare), con requisiti formali molto ridotti e con efficacia temporale di tre mesi dal ritorno alla situazione normale.

Il testamento biologico, nonostante la terminologia utilizzata, non è un vero e proprio testamento: con questa espressione si indica il documento con il quale un soggetto, in previsione della propria futura incapacità, detta disposizioni inerenti alle cure mediche cui intende o non intende sottoporsi ed, eventualmente, nomina un tutore. Non si tratta di un testamento in senso stretto, poiché non è un atto dispositivo delle proprie sostanze per il tempo successivo alla morte, ma è un negozio giuridico unilaterale inter vivos, avente ad oggetto la vita stessa del disponente, la cui efficacia è differita ad un momento successivo coincidente non con la morte del disponente, ma con il prodursi di uno stato di incapacità psichica, antecedente alla morte. L’istituto, che fino a pochi mesi fa non era disciplinato dal nostro legislatore, ha trovato finalmente un riconoscimento ed una specifica regolamentazione nella Legge 22 dicembre 2017 n. 219, recante “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”, in vigore dal 31 gennaio 2018. A ciascun individuo maggiorenne e capace di intendere e volere è attribuita la facoltà di dettare le proprie DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento), esprimendo le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari.

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CREMAZIONE IN ITALIA https://www.paternostrosnc.com/cremazione-in-italia-2/ Mon, 03 Jun 2019 06:05:43 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1285 CREMAZIONE A PALERMO Come si svolge la cremazione: La pratica della cremazione prevede l’incenerimento della salma in appositi impianti presenti in Italia, e nella conseguente raccolta delle ceneri in un’apposita urna. Le ceneri possono essere destinate alla tumulazione oppure alla dispersione, secondo la normativa vigente in materia, ma possono anche essere conservate privatamente dai parenti […]

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CREMAZIONE A PALERMO

Come si svolge la cremazione:

La pratica della cremazione prevede l’incenerimento della salma in appositi impianti presenti in Italia, e nella conseguente raccolta delle ceneri in un’apposita urna.

Le ceneri possono essere destinate alla tumulazione oppure alla dispersione, secondo la normativa vigente in materia, ma possono anche essere conservate privatamente dai parenti della persona scomparsa. In quest’ultimo caso, l’urna deve essere realizzata in un materiale resistente non degradabile e sigillata con saldatura, anche a freddo o tramite collanti.
Per lo svolgimento della cremazione è previsto il pagamento di una tariffa stabilita dal Ministero dell’Interno e aggiornata anno per anno, in base al Decreto Ministeriale del 1° luglio del 2002, elaborato di concerto con il Ministero della Salute.

Chi può richiedere la cremazione:

Esistono diverse modalità per richiedere la cremazione che riassumiamo qui di seguito:
Volontà testamentaria espressa dal defunto
Volontà manifestata da parte dei parenti del defunto : in primo luogo dal coniuge o, in sua mancanza, dal parente più prossimo, individuato sulla base degli articoli 74 e seguenti del Codice Civile. In caso di concorrenza di più parenti dello stesso grado, è necessario che gli stessi siano tutti d’accordo.
Iscrizione a una società di cremazione, con presentazione di una dichiarazione sottoscritta dall’associato e convalidata dal presidente della stessa associazione. In questo caso la società di cremazione farà valere la volontà del defunto anche in presenza di familiari dissenzienti.

Come richiedere la cremazione:

La cremazione deve essere autorizzata dall’Ufficiale di Stato Civile del Comune in cui è avvenuto il decesso, previa presentazione di un atto scritto che testimoni la volontà di cremazione. La documentazione deve includere un certificato redatto dal medico curante o dal medico necroscopico, con firma autenticata dal coordinatore sanitario. Deve risultare escluso il sospetto di morte dovuta a reato.

Tempi di rilascio e validità:

In presenza delle condizioni previste dalla legge, il rilascio dell’autorizzazione è immediato e la sua validità è illimitata.

Servizio Cremazioni

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Distanza dai cimiteri e case sparse: un caso concreto. https://www.paternostrosnc.com/distanza-dai-cimiteri-case-sparse-un-caso-concreto/ Mon, 03 Jun 2019 05:42:42 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1282 Assume rilievo il caso di un proprietario di immobile posto nelle vicinanze di un cimitero: di fronte alla decisione assunta dal Consiglio comunale di ampliare il cimitero locale, riducendo il limite della distanza dalle mura del cimitero alla sua abitazione, a circa 30 metri, anziché rispettare il limite dei 50 metri previsto dalla legge, impugna […]

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Assume rilievo il caso di un proprietario di immobile posto nelle vicinanze di un cimitero: di fronte alla decisione assunta dal Consiglio comunale di ampliare il cimitero locale, riducendo il limite della distanza dalle mura del cimitero alla sua abitazione, a circa 30 metri, anziché rispettare il limite dei 50 metri previsto dalla legge, impugna la delibera dinanzi al giudice amministrativo. Il Comune sostiene che il limite dei 50 metri vale per il centro abitato e non anche nell’ipotesi (nella quale rientra l’immobile della controparte) di case sparse.

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Quanto costa un cofano? https://www.paternostrosnc.com/quanto-costa-un-cofano-2/ Thu, 30 May 2019 06:43:40 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1273 Ricerca, qualità ed estetica hanno un prezzo. E i cofani non fanno eccezione. «Ma perché devo investire di più per un cofano? In fondo molti clienti scelgono cofani di media qualità, sempre buoni, ma non pezzi unici di alta ebanisteria o cofani dal design esclusivo». Questo potrebbe essere il pensiero di un impresario. Ma l’impresario […]

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Ricerca, qualità ed estetica hanno un prezzo. E i cofani non fanno eccezione.

«Ma perché devo investire di più per un cofano? In fondo molti clienti scelgono cofani di media qualità, sempre buoni, ma non pezzi unici di alta ebanisteria o cofani dal design esclusivo». Questo potrebbe essere il pensiero di un impresario. Ma l’impresario è prima di tutto un imprenditore e come tale deve sempre pensare a dare il massimo alla propria clientela, sia in termini di scelta sia di qualità. Solo in questo modo può soddisfare tutte le aspettative e, grazie anche al passaparola, incrementare il gradimento e la fidelizzazione della propria impresa. È quindi importante avere una sala esposizioni luminosa, elegante e sobria, allestita con cofani di fattura e qualità differenti, in grado di rispondere a vari gusti ed esigenze. Accanto ai cofani più economici, ma sempre dignitosi anche nella loro semplicità, si affiancano i modelli di fascia media, in varie tipologie di essenze, per poi finire con i top della gamma, destinati soprattutto a chi è alla ricerca di modelli particolari ed esclusivi. Affidandosi ad aziende serie e importanti, che investono in ricerca e tecnologia garantendo elevati standard di produzione, l’impresario è certo di poter continuare a ordinare prodotti di alta qualità, senza sorprese o imperfezioni, sia per i modelli più economici sia per quelli più ricercati. Bisogna sapere che, oltre a essere sempre al centro della cerimonia funebre, il cofano è l’ultimo dono che la famiglia sceglie di fare al proprio caro ed è anche l’ultimo ricordo che resterà di lui. Per questo motivo, sia che si tratti di un modello di alta gamma sia nel caso che la scelta ricada su un prodotto più economico, questo deve essere sempre e comunque un cofano elegante, raffinato e di classe, in grado di valorizzare l’ultimo saluto e comunque sempre all’ altezza delle aspettative della famiglia.

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Cimiteri, il nuovo business del ventunesimo secolo è la privatizzazione. https://www.paternostrosnc.com/cimiteri-business-del-ventunesimo-secolo-la-privatizzazione/ Tue, 28 May 2019 05:55:35 +0000 https://www.paternostrosnc.com/?p=1250 Nei cimiteri si nasconde un investimento. Il fare soldi in maniera truffaldina e poco etica è stato sempre un fenomeno caratterizzante della società in cui viviamo. I business da sfruttare in questo senso sono numerosi, ma soprattutto sempre in continua evoluzione: quello più attuale sembra essere diventato la privatizzazione dei cimiteri. A testimoniarne il funzionamento […]

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Nei cimiteri si nasconde un investimento. Il fare soldi in maniera truffaldina e poco etica è stato sempre un fenomeno caratterizzante della società in cui viviamo. I business da sfruttare in questo senso sono numerosi, ma soprattutto sempre in continua evoluzione: quello più attuale sembra essere diventato la privatizzazione dei cimiteri.
A testimoniarne il funzionamento è l’ex consigliere comunale di Montagnana (Padova) Alessandro Uguccioni, che nel 2016 si oppose alla volontà dell’Amministrazione comunale di dare in appalto la gestione del cimitero cittadino.
Il Consiglio comunale decise in quell’anno di deliberare in favore dell’appalto ad una ditta per la gestione trentennale di tale cimitero, per un importo di 17 milioni di euro e un utile che va dai 3 ai 5 milioni.
Ciò che l’ex consigliere contesta è che tale appalto venne fatto sulla base di una “finanza di progetto”, ovvero un progetto in cui è presente l’elemento di rischio di impresa. Tale elemento è però assente, dal momento in cui il settore in questione è perennemente in attivo.
Il problema di fondo non è tanto che la ditta privata sia mossa da uno scopo di lucro, bensì che essa guadagni su tale progetto senza correre il rischio di impresa, per cui il concetto di impresa stessa viene meno.
E se la ditta privata è coperta da questo punto di vista, è facile attendersi che il suo obiettivo sarà quello di minimizzare i costi e massimizzare le sue entrate, traducendo il tutto in un aumento dei prezzi per i cittadini correlato all’erogazione di un servizio di qualità ancor più scadente.

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